“Non riesco a fermare la mia mente, sono sempre in ansia… mi sembra di impazzire”
"È in ritardo, doveva essere qui venti minuti fa… Gli deve essere successo un incidente…”
“Non riesco a dormire – sono come terrorizzato… e non so perché!”
Cos'è
Il Disturbo d'Ansia Generalizzato (GAD) è caratterizzato da uno stato di ansia, apprensione e preoccupazione eccessive per intensità, durata o frequenza e presenti in molti ambiti della vita quotidiana. Quest'ansia non è legata ad un'effettivo evento pericoloso ed è difficile da controllare. Inoltre è presente da almeno 6 mesi.
§ Tensione, dolori o crampi muscolari § Problemi del sonno § Disturbi gastrici, nausea, diarrea | § Vertigini § Nervosismo o irrequietezza § Facile affaticamento |
Sintomi psicologici di Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD)
§ Irritabilità § Sensazione di terrore o forte paura § Incapacità di tenere sotto controllo i sintomi ansiosi | § Incapacità di rilassarsi § Difficoltà di concentrazione § Paura di perdere il controllo |
In molti casi a questi sintomi si affianca un'attivazione del Sistema Nervoso Autonomo che può causare palpitazioni, sudorazione, dispnea, nausea, aumento del bisogno di urinare...
Spesso il GAD ha un andamento cronico, motivo per cui chi ne soffre tende a definirsi una "persona ansiosa", come una caratteristica di personalità, come un tratto distintivo del proprio modo d'essere. Per questo molte volte è un disturbo non riconosciuto e i pazienti tendono a rivolgersi a figure mediche a causa dei sintomi fisici
Come si manifesta
Chi ha un disturbo d'ansia generalizzato vive come se temesse un disastro da un momento all'altro, in uno stato di preoccupazione quasi costante. La maggior parte delle paure eccessive riguardano situazioni quotidiane, come responsabilità lavorative, problemi economici, salute propria e dei familiari, incidenti a persone significative... Chi soffre di GAD può essere terrorizzato dall'idea di fare errori al lavoro, può essere in forte ansia al minimo ritardo di qualcuno, temendo che sia capitato un incidente, può svegliarsi agitato di notte pensando a come risolvere un problema.
In alcuni casi queste preoccupazioni vengono riconosciute come eccessive, soprattutto dopo che l’evento temuto non si è verificato; in altri casi, invece, i timori sono considerati realistici.
Comunque venga interpretata l'ansia, chi soffre di GAD sperimenta un forte disagio dovuto alla preoccupazione costante.
Questo stato di preoccupazione e di ansia viene mantenuto e amplificato dall'attività della nostra mente, che attraverso pensieri e giudizi continua a lavorare su questi argomenti per molte ore del giorno (e della notte).
Per attenuare le preoccupazioni, chi soffre di questo disturbo può attuare comportamenti come:
- Distrarsi
- Evitare (attività, fonti di informazione, persone...)
- Chiedere continue rassicurazioni a chi sta intorno
Si tratta di comportamenti, che al contrario delle intenzioni di chi le mette in atto, hanno effetto nel mantenere ed aumentare il malessere e la sofferenza.
Chi soffre di GAD può arrivare ad una compromissione del funzionamento nelle attività lavorative, sociali e familiari, ad una diminuzione dell'autostima ed eventualmente ad una conseguente depressione.
Come riconoscere se si soffre di GAD
Tutti proviamo ansia: per questo è importante differenziare le normali preoccupazioni da quelle che caratterizzano il disturbo d’ansia generalizzato. L’ansia è un’emozione funzionale, che prova ogni soggetto sano. Rispetto alle preoccupazioni normali, quelle che caratterizzano il GAD sono:
- più numerose, più frequenti, più invasive
- quasi costanti, presenti in previsione di qualsiasi evento, anche improbabile
- accompagnate da ansia molto forte
- non legate a situazioni di pericolo reale
- associate a sintomi fisici
- difficili da controllare
Preoccupazioni normali vs GAD | |
Preoccupazioni "normali" | Disturbo d'ansia generalizzato |
Le tue preoccupazioni non interferiscono con le tue attività e responsabilità quotidiane. | Le tue preoccupazioni interferiscono negativamente e in modo significativo con il tuo lavoro, le attività e la vita sociale. |
Sei in grado di controllare le tue preoccupazioni. | Non riesci a controllare l'ansia e le preoccupazioni. |
Le tue preoccupazioni, benché spiacevoli, non sono causa di stress significativo. | Le tue preoccupazioni ti agitano e ti stressano molto. |
Le tue preoccupazioni sono limitate ad un piccolo numero di problemi realistici. | Ti preoccupi per qualunque cosa e tendi sempre ad aspettarti il peggio. |
Le tue preoccupazioni sono presenti solo per brevi periodi di tempo. | Ti sei preoccupato quasi tutti i giorni per almeno 6 mesi. |
In presenza di questi sintomi, occorre escludere una condizione medica generale (es. ipertiroidismo) o l'effetto di sostanze quali caffeina o farmaci. Occorre, inoltre, distinguere da altri disturbi d'ansia, da ipocondria o da disturbo dell'alimentazione.
Come viene trattato
I trattamenti riconosciuti come più efficaci per la cura del disturbo d’ansia generalizzato sono la psicoterapia e la terapia farmacologica. Nella terapia farmacologica vengono utilizzati antidepressivi di nuova generazione e benzodiazepine. A breve termine questi farmaci risultano efficaci, ma all’interruzione della loro assunzione, è possibile che i sintomi del disturbo si ripresentino in quanto le sue cause possono restare inalterate.
Le Linee Guida indicano che "è opportuno nel caso del GAD associare un supporto non farmacologico al paziente. In alcuni casi il supporto psicoterapeutico è di prima scelta e può essere considerato esclusivo. Nella maggior parte dei casi è opportuna una terapia psicofarmacologica associata parallela o sequenziale.
Il trattamento più studiato e per il quale esiste evidenza di efficacia è la terapia cognitivo-comportamentale".
Questo approccio lavora sulla riduzione o scomparsa dei sintomi d’ansia, sulla ripresa delle abilità sociali e del
funzionamento psicologico interpersonale. Lavora sui problemi attuali («qui ed ora») e si basa su un impegno attivo da parte del paziente.
Bambini e Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD) Nei bambini, le preoccupazioni eccessive possono riguardare eventi futuri, comportamenti passati, accettazione da parte degli altri, problemi familiari, capacità personali e risultati scolastici. A differenza degli adulti, bambini e ragazzi con GAD spesso non ritengono che l’ansia che sperimentano sia sproporzionata rispetto alla situazione. Per questo è necessario che siano genitori ed insegnanti a cogliere i sintomi. I campanelli d’allarme nei bambini possono essere: ü Preoccupazioni circa situazioni di un futuro lontano (“e se?”, “cosa succederà se…?”) ü Perfezionismo, eccessiva autocritica e forte paura di sbagliare ü Sensazione di essere responsabili di qualunque catastrofe e di poterle scongiurare attraverso le loro preoccupazioni ü Bisogno di frequenti rassicurazioni e approvazione |
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